Showman italiano. Formatosi come cabarettista al Derby di Milano insieme a Cochi
e Renato, Enzo Jannacci e Massimo Boldi, negli anni Sessanta cantò nella band
di Adriano Celentano e insieme ad alcuni gruppi, quali I Camaleonti e I Quelli
(che in seguito sarebbero diventati PFM). Debuttò in televisione nel 1982 con
Boldi in
Non lo sapessi ma lo so e da allora diventò un personaggio
televisivo popolarissimo. Comico e imitatore di talento, lavorò in
Drive in (1985),
Una rotonda sul mare (1989, 1990, 1992),
Emilio (1990),
I vicini di casa (1991),
Mai dire gol
(1992-95), per cui creò esilaranti personaggi di commentatori sportivi,
quali l'irriducibile tifoso rossonero Peo Pericoli e Felice Caccamo.
Condusse i programmi televisivi
Striscia la notizia (1991-92),
Il
boom (1996),
Faccia tosta (1997) e nel 1992 inaugurò le
candid
camera sui vip, con
Scherzi a parte (che diresse fino al 2003).
Successivamente partecipò alle trasmissioni
Quelli che il calcio di
Fabio Fazio, di cui divenne ospite fisso nelle stagioni 1998-99 e 1999-2000;
Francamente me ne infischio (1999) di Celentano;
Italiani (2001-02);
Che tempo che fa (2005) di Fazio; inoltre affiancò Fazio e Pavarotti nella
conduzione del 50° Festival di Sanremo
(2000). Cimentatosi in ambito cinematografico, recitò nelle pellicole
Il padrone e l'operaio (1975) di Steno,
Sturmtruppen (1977)
di Salvatore Samperi,
Una vacanza bestiale (1980) ed
Eccezzziunale...
veramente (1982) di Carlo Vanzina,
Grandi magazzini (1986) di
Franco Castellano e Giuseppe Moccia,
Abbronzatissimi (1991) di Bruno
Gaburro,
Papà dice Messa (1996) di Renato Pozzetto,
Bibo per
sempre (2000) di Enrico Coletti. Fu anche autore dei libri comici
Caccamo. Frittura totale globale (1999),
Vai, vai, vai, Teo
(1999) e
Che libidine, è pieno (2003), omaggio al Milan, sua squadra
del cuore. Si esibì con successo sui palcoscenici italiani in
Sono
tornato normale, show (2005) - che ispirò lo show televisivo
Il
Teo - Sono tornato normale (2005) - e
Teo Teocoli show. Non ero in
palinsesto (2006) (n. Taranto 1945).